mercoledì 17 gennaio 2018

precisazioni sugli elaborati per l'esame

Come descritto nel documento “guida al progetto e alla prova d’esame” gli elaborati per la consegna finale sono:


ELENCO SINTETICO DEL MATERIALE DA PRESENTARE ALL’ESAME:

Book quadrato 29,7x29,7 (un quadrato dall’A3) contenente tutti gli elaborati prodotti
tavole quadrate 59,7x59,7 (un quadrato ricavato dall’A1) con gli elaborati selezionati
Modello in scala 1:250

Un book di formato quadrato 29,7x29,7 (ricavato da un A3)
Il book conterrà tutti gli elaborati prodotti, ogni pagina conterrà un solo disegno su una sola facciata. I disegni saranno ridotti alla dimensione adeguata per poter essere impaginati nel formato indicato e avranno ciascuno un riferimento scalare grafico. La copertina del book sarà uguale per tutti e concordata con i docenti.


2 tavole di formato quadrato 59,4x59,4 (ricavato da un A1), stampate su carta patinata opaca e incollate su poliplat di spessore di 5mm

Queste tavole conterranno solo i disegni che a giudizio dello studente meglio illustrano il carattere e la qualità del progetto. Una di esse illustrerà una sola rappresentazione tridimensionale del progetto (una vista prospettica o una visione assonometrica), l’altra una bidimensionale (la pianta o la sezione più significativa, eventualmente un prospetto).


Il modello in scala 1:250 del nuovo edificio di accoglienza e della sistemazione degli spazi esterni adiacenti

Il modello è inteso come elaborato sintetico realizzato per illustrare i caratteri principali del progetto e quindi ometterà tutti i dettagli iperrealistici evidenziando invece gli elementi principali e caratterizzanti la composizione.


PRECISAZIONI:

Per il book:
I docenti forniranno la base per la redazione del book in formato .indd (InDesign) contenente la copertina e alcune pagine illustrative dell’area. Questo file viene messo a disposizione nella cartella condivisa “materiali didattici”, nelle sottocartelle relative ai due corsi (lab2a Lecis, Lab2b Cherchi). I dati relativi al numero e ai membri del gruppo devono essere aggiornati in ciascun book dagli studenti.
Si consiglia di stampare il book presso la copisteria Tema con la quale sono stati concordati materiali e modi di stampa. Il book dovrà avere le copertine in carton pasta accoppiato con carta bianca e sarà rilegato con fettuccia grigia.
Si invita a stampare le copertine per prime e con anticipo rispetto al resto del book.

Per le tavole:
La carta patinata deve avere grammatura 230 gr.

Per il modello:
Il modello avrà le dimensioni di un foglio A1 (59,4x84,1). Il contesto sarà interamente bianco perché dipinto con gesso acrilico. L’edificio sarà realizzato in un solo materiale concordato con i docenti. Il modello avrà una base di 6cm.

venerdì 12 gennaio 2018

informazioni e iscrizione all'esame

Si ricorda che è assolutamente necessario iscriversi alla prova del 1 febbraio e compilare il modulo per la valutazione del corso propedeutico all'iscrizione. 

E' importante iscriversi: chi non risulta nell'elenco degli iscritti non potrà essere valutato dal docente. E' anche importante iscriversi con attenzione evitando di confondersi con le date degli altri appelli e assicurandosi di essersi iscritti alla prova del Laboratorio di Progetto 2A, del prof. Lecis, e non a quella del Laboratorio 2B, del prof. Cherchi.

Come vedrete, in calendario sono presenti, oltre all'appello del 1 febbraio, altri due appelli a metà gennaio e a metà febbraio. Come è sempre successo anche gli anni passati consideriamo però molto importante la chiusura del modulo di progetto per tutti lo stesso giorno per salvaguardare la natura collettiva del lavoro: si raccomanda dunque fortemente per tutti l'iscrizione all'appello del 1 febbraio.

La presentazione dei progetti del 1 febbraio dovrà rispettare alcuni vincoli di rappresentazione. Si è cercato infatti di definire delle linee generali che favorissero il confronto immediato tra i lavori e la percezione del laboratorio come esperienza coerente e condivisa. Le indicazioni relativa alla prova d'esame sono disponibili su questo blog già dal primo giorno del corso nella pagina "guida al progetto e alla prova d'esame".

La giornata del 1 febbraio sarà così organizzata: la presentazione e la discussione dei lavori comincerà alle ore 11:00 nelle aule dove si sono tenute le lezioni (salvo nuove indicazioni). Le aule, per tanto, dovranno essere allestite per tempo e tutti gli studenti dovranno per l'ora di inizio aver consegnato e predisposto il loro materiale.

La commissione composta dai docenti dei corsi, dal prof. Angelini, dal prof. Armando Dal Fabbro dello Iuav di Venezia e da altri docenti invitati commenterà e valuterà i progetti degli studenti. Nel primo pomeriggio la conclusione dei lavori avverrà attraverso due comunicazioni dei professori Angelini e Dal Fabbro che commenteranno gli elaborati e presenteranno gli esiti del corso cileno coordinato con i laboratori sardi e di altri lavori e ricerche condotti sui temi del recupero dei grandi impianti industriali.

giovedì 4 gennaio 2018

i testi per il test

Per facilitare la preparazione per il test dell'11 gennaio, alcuni dei testi in esame sono messi a disposizione in formato pdf tramite una cartella contenuta nella cartella condivisa "lab2a Lecis".

Buona lavoro

domenica 10 dicembre 2017

il test sugli argomenti teorici del corso (giovedì 11 gennaio 2018)

Come da calendario, giovedì 11 gennaio ci sarà il test sugli argomenti teorici del corso. Si pregano gli studenti di essere puntualissimi e di presentarsi in aula alle ore 9:30La prova comincerà inderogabilmente alle 10:00 ed è obbligatoria per il superamento dell’esame.

Il test si terrà  in Aula A in via Corte d'Appello, primo piano.

Il test sarà costituito da una serie di domande a risposta multipla riguardanti i testi in bibliografia discussi durante il corso. Durerà 45 minuti. I risultati del test saranno comunicati personalmente agli studenti in fase di revisione nelle prossime settimane. Le domande saranno divise in blocchi, ognuno corrispondente ad uno dei libri proposti. Gli studenti che hanno partecipato ai seminari in aula potranno barrare il blocco relativo al proprio seminario e rispondere direttamente alle domande degli altri blocchi.

È molto importante essere puntuali e chiudere il test per tempo perché subito dopo saremo a disposizione degli studenti per le revisioni. 

Le successive revisioni del mese di gennaio sono tutte previste per il giovedì pomeriggio nell’aula dove si è tenuto il corso. Il giorno del test i docenti saranno disponibili per le revisioni la mattina, dopo la fine della prova.

Si raccomanda di non sospendere il lavoro sul progetto durante le feste.

Segue l’elenco dei testi che oggetto del test.


Louis Kahn, Forma e progetto

Aldo Rossi, Architettura per i musei

Rem Koolhaas, Junkspace (da p.63 a p.74)

Peter Zumthor, Atmospheres

critiche di fine corso, giovedì 21 dicembre, aula verde

Come da calendario, giovedì 21 dicembre si terranno le critiche di fine corso. La giornata inizierà alle 10:30 e proseguirà fino a sera. Le critiche avranno luogo nell’aula verde. Ogni gruppo presenterà il suo lavoro: i disegni saranno stampati su carta semplice, in formato A3 o superiore a discrezione degli studenti, e saranno appesi e discussi con i docenti ed i colleghi. I disegni dovranno essere preferibilmente in scala 1:250, nel caso non lo fossero dovranno essere dotati di riferimento scalare.

I disegni da presentare saranno:

- il planivolumetrico con le ombre in scala 1:500 
- le piante e le sezioni impostate secondo le basi fornite (le basi dovranno essere corrette e integrate) preferibilmente in scala 1:250

è incoraggiata la presentazione di altri elaborati eventualmente portati a termine (prospetti, viste prospettiche)
è incoraggiata la presentazione dei plastici di studio
la presentazione dell’esploso assonometrico  e della vista eventuale potrà essere rimandata al giorno dell’esame

Si consiglia inoltre la preparazione accurata del discorso di presentazione del progetto che, preferibilmente, deve essere tenuto da un solo portavoce del gruppo.

La qualità del discorso e dei disegni saranno valutate ai fini dell’esame.

Un estratto del libro "Progetto pratica dialogica" con una selezione di lavori degli anni passati è stato messo a disposizione nella cartella box condivisa con i materiali comuni per i due laboratori.

Buon lavoro

giovedì 23 novembre 2017

note sulla rappresentazione del progetto per la consegna finale



Suggerimenti per la redazione delle viste e dei render. I render e le restituzioni prospettiche sono uno strumento molto efficace per la presentazione di un progetto, ma vanno ben calibrati e controllati. Per l’esperienza degli anni passati sappiamo che solo una parte degli studenti del II anno, alla fine del primo semestre, sono in grado di padroneggiarli: per questo motivo non è obbligatorio il loro impiego e, in linea generale, questo tipo di elaborati possono essere sostituiti dalle foto del plastico, adeguatamente curate e trattate perché raggiungano la massima efficacia.

I render, qualora venissero presentati, dovranno essere intesi come verifica e spiegazione del lavoro progettuale e non come alterazione e distorsione di spazi e materiali: si dovranno per tanto evitare effetti di iperrealismo eccessivi (anche e soprattutto negli arredi e nell’inserimento di figure umane) e stemperare i toni e gli effetti di luce. È consigliabile concepire i modelli virtuali come fossero modelli illustrativi in scala e non immagini dell’edificio già realizzato e rifinito: si dovrà quindi privilegiare un tipo di rappresentazione astratta che esalti le relazioni degli spazi e il rapporto tra i materiali. Molta sobrietà si dovrà usare anche nei cromatismi e nell’espressività delle textures prescelte, evitando l’ostentazione di pattern troppo riconoscibili e ripetuti (la reiterazione dello stesso motivo moltiplicata sulla superficie). Come già detto in generale per le tavole, anche i render dovranno tendere alla monocromia. Particolare attenzione dovrà inoltre essere posta nella scelta dei punti di vista delle inquadrature: si dovranno presentare immagini capaci di descrivere e spiegare gli spazi progettati nelle loro qualità specifiche e nelle loro relazioni, ed evitare scorci poco significativi in questo senso. Inoltre si dovranno omettere prospettive aberrati e distorsioni: bisognerà evitare la ‘caduta delle verticali’ tenendo la ‘camera’ virtuale il più possibile in bolla (cioè parallela al terreno) e finendo di correggere l’immagine in fase di edizione, ‘raddrizzandone’ cioè le linee con i programmi di fotoritocco.


L’esploso assonometrico. Al di là del modello e delle viste eventuali, è considerata strumento particolarmente utile per la presentazione del progetto la rappresentazione assonometrica: è dunque richiesta a tutti gli studenti la redazione di un esploso assonometrico che illustri la massa dell’edificio e parte della sua organizzazione spaziale interna. Si raccomanda di realizzare l’esploso assonometrico in 2D: anche utilizzando il disegno elettronico (l’autocad, per esempio) si deve realizzare l’elaborato come fosse un disegno in 2d e non attraverso la ‘fotografia’ di un modello virtuale tridimensionale. Solo il disegno in 2d, con il controllo delle linee e degli spessori, garantisce la precisione e la pulizia necessarie perché l’elaborato risulti chiaro ed efficace.

Si raccomanda inoltre di evitare che l’esploso frantumi l’edificio in una moltitudine di pezzi di cui è difficile cogliere le relazioni reciproche: l’esploso deve ben illustrare anche la massa dell’edifico, il rapporto dei suoi volumi e la relazione con il contesto. Pertanto deve essere concepito inserendo sempre l’edifico nel suo contesto e lasciandone intatta la pianta principale: solo pochi elementi devono essere omessi o estratti, quei pochi il cui spostamento o sparizione siano utili a rivelare il senso degli spazi interni e il funzionamento di alcuni spazi particolari. Per chiarire questi ultimi punti si presenta di seguito l’esempio di un disegno degli architetti spagnoli Mansilla e Tuñon che hanno sempre accompagnato i loro lavori con elaborati di questo tipo, redigendoli con grande perizia ed efficacia comunicativa.

Alcuni esempi di riferimento. Seguono alcuni esempi di illustrazione di progetti ripresi da lavori di architetti importanti e pubblicati su riviste e libri specializzati. Sono esempi scelti perché rappresentativi di modi analoghi di rappresentare i progetti contemporanei: modi che privilegiano chiarezza e confrontabilità degli esiti del lavoro e che riducono al minimo gli elementi d’effetto, esaltando i valori prettamente architettonici delle opere che illustrano.

Peter Zumthor, Zumthor haus und atelier, Haldenstein, 2005. Pianta.
Aires Mateus, Progetto per un nuovo museo a Berlino, 2015.
Render dell'interno dell'edificio.

Aires Mateus, Progetto per un nuovo museo a Berlino, 2015.
Render dell'esterno dell'edificio.

Aires Mateus, Centro culturale a Sines, Portogallo, 2005.
Piante dei diversi livelli.
Mansilla e TuñónMuseo a Zamora, 1996.
Pianta, sezione e esploso assonometrico.

venerdì 17 novembre 2017

il seminario sulla rappresentazione del progetto del 23 novembre

La prossima settimana si terrà in aula un breve seminario sugli strumenti della rappresentazione del progetto che sarà focalizzato specialmente sul foto-ritocco. Si tratta di una lezione su alcune tecniche di foto-ritocco attraverso il software Photoshop. Si raccomanda quindi di disporre di una copia del programma sul computer in modo tale da seguire in presa diretta le indicazioni dei docenti.

precisazioni sugli elaborati per l'esame

Come descritto nel documento “guida al progetto e alla prova d’esame” gli elaborati per la consegna finale sono: ELENCO SINTETICO DEL...